Milano, 10 apr. (AdnKronos Salute) – Seno nuovo e liposuzione. Sono questi gli interventi di bellezza più gettonati in vista dell’estate, per un ‘tagliando di primavera’ che si concentra in particolare sul décolleté e sui cuscinetti adiposi distribuiti su fianchi, gambe e glutei. La corsa al ritocco post-invernale vede in pole position le donne, ma per la liposuzione non mancano gli uomini fra i quali “si assiste, specie nei giovani, a un singolare aumento di casi di accumulo di grasso nella zona mammaria”. Lo spiega all’Adnkronos Salute il chirurgo plastico Paolo Santantchè.
“Anche se oggi gli interventi sono ormai ‘4 stagioni’, con richieste spalmate in modo più uniforme che in passato durante tutto l’arco dell’anno”, precisa l’esperto, l’appuntamento con la prova costume continua a suscitare ansia e “prima dell’estate si assiste a una crescita della domanda di operazioni. In particolare di liposuzione e interventi al seno, che non a caso sono anche ai primi due posti nelle statistiche italiane”.
Il periodo primaverile è in effetti quello giusto per il ritocco: “Dopo un mese circa si può infatti tornare senza problemi a esporsi al sole, ovviamente con la dovuta prudenza – raccomanda Santanchè – anche in caso di lifting. Un intervento, quest’ultimo, che sta facendo registrare un boom di richieste, con una riduzione dell’età dei pazienti in particolare tra le donne. L’unica operazione che ha bisogno di un periodo di recupero un po’ più lungo, 2-3 mesi, è la rinoplastica” per ridisegnare il naso.
Se quindi le donne sono le più numerose a chiedere aiuto al bisturi per sfoggiare una silhouette ‘doc’ sulle spiagge, nemmeno gli uomini si tirano indietro: chiedono di limare pancia e maniglie dell’amore, ma sempre più spesso anche di rimodellare il torace. “Negli ultimi anni stiamo assistendo a un fatto strano – avverte Santanchè – Specie fra i maschi giovani, al di sotto dei 40 anni, sono aumentati molto i casi di accumulo di grasso sul petto nella zona mammaria. Non si tratta di ginecomastia, perché il tessuto non è ghiandolare, bensì adiposo. Potrebbe dipendere dal tipo di alimenti che oggi consumiamo”, ipotizza il chirurgo plastico.
Per chi vuole arrivare alle vacanze con un viso perfetto, “particolarmente efficaci sono le tecniche di rivitalizzazione che utilizzano grasso autologo trattato e Prp (plasma arricchito di piastrine)”, prosegue lo specialista. “Sono perfette anche da affiancare agli interventi come il lifting – puntualizza – perché in questo modo si abbina all’azione meccanica quella biologica delle staminali e dei precursori cellulari, di cui è ricchissimo il materiale utilizzato. Da zone con accumuli adiposi si preleva attraverso sottilissime microcannule il grasso del paziente, si centrifuga, si addiziona con Prp e si reinietta. Il risultato è fantastico e subito evidente”.
Sempre per una pelle a prova d’estate, l’esperto consiglia “anche un semplice trattamento rivitalizzante con acido ialuronico: una pelle idratata – conclude Santanchè – si difende meglio”.