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La diagnosi e le indicazioni al trattamento della patologia varicosa sono di pertinenza specialistica del Chirurgo Vascolare, pertanto è consigliabile
effettuare una visita medica ed eventuali esami strumentali presso tali specialisti: saranno in grado si suggerirvi la migliore azione terapeutica (medica/chirurgica) per il vostro caso

Le vene

Le vene sono vasi sanguigni che drenano il sangue proveniente dalla periferia de corpo verso il cuore destro. Dal cuore destro il sangue è pompato ai polmoni, dove è ossigenato e in seguito, mediante le vene polmonari, il sangue ritorna al cuore sinistro per essere distribuito al corpo mediante il sistema arterioso. Le vene Sono vasi sanguigni di vario calibro, dotate di pareti sottili e distensibili. Al loro interno il sangue è spinto dalla contrazione della muscolatura circostante il vaso. Nelle vene degli arti inferiori, che “lavorano contro gravità”, il sangue è aiutato a non refluire durante la sua “progressione” verso l’alto attraverso le valvole che chiudendosi, garantiscono la progressione della colonna di sangue, in una sola direzione.

A livello degli arti inferiori vi sono tre sistemi venosi:

  • Superficiale:
    • La vena safena grande origina dal malleolo interno e risalendo lungo la gamba e la coscia (in zona mediale) raggiunge L’inguine , per confluire nel sistema venoso profondo (nella vena
      femorale profonda ) a livello della la crosse safeno-femorale.
    • La piccola vena safena origina a livello del malleolo esterno e raggiunge il sistema venoso profondo (vena poplitea) mediante la crosse safenopoplitea, situata molto di frequente a livello della piega del polpaccio.
  • Profondo:
    • E’ costituito principalmente dalla vena femorale comune, superficiale, profonda, poplitea e gemellari
    • E’ il sistema venoso principale e assicura il 90% del drenaggio venoso
    • Nel sistema venoso profondo si aggettano le vene del sistema venoso superficiale.
  • Perforanti:
    • E’ UN sistema venoso di comunicazione tra le vene superficiali e profonde; permette il passaggio del sangue dalla rete superficiale a quella profonda.
    • È suddivisibile in tre gruppi:
      • DODD: vene perforanti a livello della faccia mediale della coscia (III medio)
      • BOYD: vene perforanti a livello della faccia mediale della gamba (immediatamente sotto il ginocchio)
      • COCKETT: vene perforanti a livello della faccia mediale di gamba (III inferiore)

Varici o vene varicose

Per varicosi o malattia varicosa o varici si intende una dilatazione patologica permanente di una vena associata a modificazione delle pareti venose: dilatazione (localizzata o diffusa), tortuosità ed allungamento.

Generalmente la patologia varicosa colpisce gli arti inferiori in particolar modo per motivi gravativi (forza di gravità ); pertanto per patologia varicosa si intende in genere un’affezione delle vene superficiali degli arti inferiori (grande o piccola safena e/o loro collaterali). La malattia varicosa è un’ affezione che interessa circa il 30% della popolazione, con prevalenza del sesso femminile.

Sintomi

I sintomi associati alle varici agli arti inferiori sono:

  • stanchezza e pesantezza alle gambe
  • dolore associato a sensazione di indolenzimento e bruciore agli arti inferiori
  • talvolta crampi notturni.

A livello degli arti inferiori le vene varicose si presentano di dimensioni aumentate rispetto alla norma con colorazione bluastra e decorso tortuoso.

Le vene più piccole, i capillari, possono creare un reticolo blu-rosso superficiale (teleangectasie) con una zona centrale più densa che ramifica vero l’esterno.

La malattia varicosa può essere associata a fenomeni di alterazioni della pigmentazione e trofismo cutaneo (ulcera), sanguinamento e comparsa di eczema.

Le complicanze più frequenti delle vene varicose:

  • la flebite superficiale (infiammazione della parete di una vena superficiale che può complicarsi con la trombosi)
  • la trombosi venosa profonda (occlusione parziale o totale da parte di un trombo di una vena del sistema venoso profondo); Questa può complicarsi con l’embolia polmonare (che può essere mortale)
    • l’emorragia varicosa (sanguinamento da una vena varicosa; può essere abbondante)
    • l’ipodermite (infiammazione e indurimento della derma delle gambe)
  • Lesioni trofiche

Fattori di rischio

  • Familiarità: i famigliari di pazienti con vene varicose hanno una probabilità maggiore di sviluppare vene varicose
  • Genere: le donne sono maggiormente colpite
  • Gravidanza: sia per fenomeni compressivi da parte del nascituro sia per alterazioni ormonali che alterano le pareti venose
  • Età
  • Traumi fisici: possono danneggiare anche i vasi venosi determinando la formazione di varici e/o trombosi
  • Stile di vita: obesità, sedentarietà, fumo, esposizione prolungata a fonti di calore

Diagnosi

La diagnosi d’insufficienza venosa si basa sull’evidenza clinica mediante una visita medica chirurgo vascolare e mediante l’approfondimento strumentale (eco-color-
Doppler). La visita medica non sempre è sufficiente per escludere la diagnosi di
insufficienza venosa profonda. L’ ECD venoso permette di valutare la presenza/
assenza dell’insufficienza venosa profonda e/o superficiale e di comprendere la causa della malattia varicosa.

Eco-color-Doppler venoso

L’ eco-color-Doppler venoso è un esame non invasivo, indolore, ripetibile che permette di ottenere le informazioni indispensabili per programmare la migliore strategia terapeutica .

Trattamento

Il trattamento della patologia varicosa può avvenire mediante terapia:

Medica

Non sempre la patologia varicosa deve essere trattata chirurgicamente. Spesso un’adeguata terapia medica (modifica dello stile di vita, terapia elastocompressiva associate a terapia farmacologia) è in grado di evitare migliorare i sintomi, prevenire la progressione della malattia e l’insorgenza delle complicanze.

Sclerosante

Utilizzo di un agente sclerosante al fine di indurre una flebite chimica della vena che si oblitera.

Chirurgica

Il trattamento chirurgico della patologia varicosa ha la funzione di eliminare il reflusso patologico della vena affetta da patologia varicosa. IL trattamento chirurgico delle varici si avvale di molteplici metodiche; Quelli più frequenti sono: varicectomie isolate, safenectomia , C.H.I.V.A., S.E.P.S., obliterazione endovenosa con metodica Laser (ELVeS – Endo Laser Vein System), obliterazione endovenosa con radiofrequenza (“VNUS-Closure” o “Closure-Fast”).

Fonte: http://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/1906-varici-vene-varicose.html

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