Quando il processo di cicatrizzazione non segue i normali stadi evolutivi si parla di
“cicatrizzazione patologica”. Le cicatrici patologiche sono spesso più visibili e dolenti per cui
causa di disagio per il paziente.
Le cicatrici ipertrofiche e cheloidee sia recenti che di vecchia data possono essere trattate con
infiltrazioni di corticosteroidi intralesionali sia per poter causare una regressione della cicatrice già
esistente che per modulare la risposta dell’organismo se la fase di cicatrizzazione e
rimodellamento è ancora in atto.
L’iniezione viene effettuata con aghi sottili (23- 27G).
In genere non è necessario somministrare alcun tipo di anestesia, il liquido infiltrato contiene un
anestetico che attenua la sensibilità durante la procedura.
E’ sufficiente una sola seduta per ottenere risultati tangibili.
Fonte: Dott.Ioppolo Dario